xt70rx93bh49 https://exploreuk.uky.edu/dips/xt70rx93bh49/data/mets.xml Mexico -- Mexico City Porro, Girolamo 1520-1604 cartographer Porcacchi, Thomaso approximately 1530-1585? author 1572 1 map: color; 11 x 14 cm, on sheet 28 x 19 cm. Map 575 maps Italian Venetia: Appresso Simon Galignani Girolamo Porro This digital resource may be freely searched and displayed. Permission must be received for subsequent distribution in print or electronically. Physical rights are retained by the owning repository. Copyright is retained in accordance with U. S. copyright laws. Please go to https://exploreuk.uky.edu for more information. Lou Emma Wilson Mexicana Collection Geography, Ancient -- Maps Mexico City (Mexico) -- Maps Mexico -- Maps -- Early works to 1800 Early maps Temistitan (Tenochtitlan), circa 1572 image text Temistitan (Tenochtitlan), circa 1572 1572 1572 2020 true xt70rx93bh49 section xt70rx93bh49 «. DES'CRITTIONE ‘ DELLATGi%ATIt§I-CITTA5 4-; ; A cittz‘i , c ifola di Temifiitan Mcffico , énclia prouincia dcl Mcflico nclla nuoua Spagna,o Mondonuouo: & tan . to uien commendata per bella , bcne ornata,& ricca da- tutti gli Scrittori,che non fcnza marauiglia ucdiamo un’ altra Vinctia ncl mondo,fondata da Dio bencdctto, ia- mentc parlandoscon la {ha fantiffima manordoucl’a trc {on fondatc da gli huomini. Di quefl'a citté,ci1bla hauen do io a parlare; ho penfato Che fia molto a propofito dc- fcriucr primal la prouincia doue 61121 (i rroua , 6c poi par. lar dclla Cittz‘i qucl tanto , chc ai mio ordine conucnga , 6: ch’é ucnuto a mia notitia. E‘ dunquc la prouincia , douc qucfia citté é pofia in , forma d’una uallc , circondata intorno intomo da altimmi _& aipriflimi monti , con circuito 8c giro difcfl'anra lcghe , chc fono CCLXXX miglia, benche Andrea. Tcuct dicc,chc 'qucl piano circonda intorno a fciccnto migiia: ma tutta 6‘: in pia n'ura,& Iblo fl'a Tramontana 6: L cuantc é aperta .Nel rimancntc é ferruta,& a pici dc’monti ha belliifimc uillc , c i monti {on copcrti in cima di pcrpctuc ncui, , 8: 1161 dorfo di belliffimi boibhi di pini,d’clci,& d’altri albcri.A piei di qucfl'c 1116 tagne naihe un Iago d’acqua dolcc , Che Ii diuide in due:& uicne a cflbr tanto gri' ngo‘ 4*! dc, ch'occupa di circuito trenta lcghc, 0 (come aitri dice) cinquanta , Che farcb- 467ml do home c c migliafihcitanti a punro nc metre i1 Francecha inctz‘i di qucflo Iago, cc; (612:1. ' 0 cioé fi. 106 Deferittione delTemill'itan cioe quella parte,ch’e piu uieina alle montagnege acqua doleegét buona da bere: ma l’altra meta e d’acqua {can , 8c maritima :r& quefia parte 2: piu grande , che il Iago dell’acqua dolce : 8: a fimilitudine del mare , patilec quel’ta acqua il crefci- mento, e’l mancamen to . QQnOlEeli la forma de’d ue laghi in quelto modo. So- no in-mezo della pianura alcune‘ picciole eolline : fra lefifiali & gli alti monti fi congiungono per uno firetto , quantol'arebbe un tiro di balef’tra largo , idue 1a- ghi : iquali entrano per/diqui’l’uno nell’altro.ll Iago d’acqua dolce e lfigo,e firet t0,& ha alcuni bei luoghi,ed‘rn‘e’ fono Cuetauaca,hora detta Veneliolaeh e aflai grande 8: buon luogo 5 Mezquique piu grande , Caloa'c‘an , Suchimilco & altri : n13 fra l’aequa dolce 8C falla e Melliealeingoll lago lhllb a: quali tondo,& rapprc .....f¢nta a gli occhi de’riguardanti , forma d’un belliflimo & fuperbo theaaro,per la Temiflz'ta'z cm afar,”— data 7 an Iago d'ac qua: fa/fm profpettiua de’inorltig‘c’ha intorno : ma ogni uolta ch’eflb crelee 5 l’acque ii men. gono a mei‘eolar'e infiem’e con tanta uiolentia‘ dellaffalfa, e ha la correntia , che pare un grandc éérapidiffimo fiumeln queflo gran lag'o falfo dunque efondata la citta di Temil‘titani non cofi a m'ezo'i ma forte un miglio pre {To} doue e piu ui— cina, a terrafermagQiel’ta citta gira di fiircuito intorno a tre leglie, che farebbo no poeo meno di dgdj‘ci migha: 5e hagnattro entrate per uie fatte a mano di pie tre & di tetra, che atfiauerlano il lago, uenenclo da terraferma , 6; entrano per mezo della eitta. Vna d’efle uien per l’aequa pin di otto miglia fini) alla citra: un' altra fei : 6: la 'piiibreue es un miglio: 8: per quella firada uiene da terra 'ferma un ‘ruil'eel d’acqua dolee d’altezza di cinqne piei, alla carapa- ufo del bere,& d’altro K"dc gli-habitanti: 6c uiene a eolar l’acqua fin nel mezo della citta : 1e {trade della 0 refine delle 50l- teghe di mercatze 713114 and dc! Tami [2mm . Saverda. tine/la cit rd dal Te- mifiztan . quale fono aITai belle 6: larghe, fictle/prineipah maffimamente {on pol‘te c6 drit- to ordine. Di quefle alcune fono in tetra mattonate , 6: alcune in acqua , Perle quali (come a'Vinetia {1 ma per eanale con 1e 'uag'he go'ndolette) uanno nelle lor Can‘oe,che fono barehette incauatein u'n 1'01 leg no, a lollazzo. Dall’una Contra- da all’altra, che” tutte hanno laloro ufcita; fon'pol‘ti aleuni traui grandi, ottimao inente ripulitifihe‘feruono per ponti: & tal’uno ue n’ha, che ui pafferebbono lb ravdieci huomini a eauallo, eh’andafi'ero a pari. Giudieano , che in quefla citta liabitino piu di {effanta mila perfone,che ocni di ii ueggono per le piazze uende re & eomprare.Sono 1e piazze di quefta citta grandimme,& bellil‘fimeznelle qua 11 fl uendono & comprano tutte le robe,che fra loro s’ufano : ma la piazza mag- giore, ehiamata da loro Tutelulas‘e molto grande, & e cireondata intorno intor no da po‘rtiehi : done ogni giorno concorre grandiffimo numero di comprato— ti 6: di uenditori,icofi di uettouaglie, come d’altre mercantic . Nel che e da effe‘ ' re ofl'emato il bello ordineehe tengono : pereioehe le mereantie hanno tutte i lor ridotti appartati,feeondo la qualité loro: onde da un lato della piazza {’cann‘o coloro,che uendonol’oro,& dall’altro uicini a quefii, quei che uendon pievtre di piu ford, legate in oro in forma cli uarii uccelli & animali. Qlll uendono fpecchi 6e aternoltri : & li penne & pennacchi d’ogni colore da lauorare,& cucire in uelliper ufarle o in guerrap nelle fefie. (Luefli panni 5c uefiimenti da huomo d’ gni forte: & quelli da donne. In un luogo 1e lbarpe, &11ell’altrole pelle concerdO‘ ue i1 0rano,& doue il pane: & cofi feparatamente tutte'le mercantie :delle quali- ue n’fia gran copia d‘l tutte le forti, cofi di quelle che fon neceffarie a paleere, co- me dell’altre, che ueflono l’huomo,o gli feruono per pompa, & per diletto . Ha. quefta citta molti Tempi, o Mel'chitczdoue faeeuan quei popoli i lor facrificiuna fra l’alt-re la principal Mofchea a: tanto grande, che dentro a1 {no circuito fi fabri. carebbe un cafiello di einqueeento cafe: & dentro a quello eircuito lbno quaran ta torri altiffime 6: ben fabricate : alle qua-Ii fi {ale di dentro per cinquanta fcalia ni. Qgefie fono eoli bcn fatte , 5: di pietre conce , 8: di traui , che in alcun luogo non fi potrebbono far pin polite . Sono ancho in quel circuito bellilfime habitaa tioni con gran tale 8: logge: nelle quali fiannoilaeerdoti , & relligiofi . Cof’toro ufano uel’ti nere,& mai dal di eh’entranofino a quando efcono della lor relligio ne 5 non fi tagliano , ne {1 pettinano i capclli: 6: non ‘e lor leeito a‘ndare a don’n e f, 1 DiThomaf'o Porcacchi; - {67 GE. .fi'cminc difdiCC-ancho allc donnc andarc a loro. Vfano quafi tutti i pri‘ncipali dcl : la citta 5c dclla rouincia di {are andar‘con qucfi’habito ucfiiti i lot figliu'oli da’ lei-,0 fettc anni gnch‘c uorranno maritarglixSt mammamentc i primogcniti,che ' , : .ncli’hcrcdita fucccdono. Hala Mofchca moltc cappcllc ': douc ucllc ge’nti met- ‘ term i loro idoli, c—hc fono fcolpiti in uaric imagini: c i traui,ci oppalchi fon tut ti lauorati,&ornati con uaric pitturc & frcgi . Lc torri ucramentc fono fcpoltu- _ rc dc’Signori di quella prouincia : ‘6: ciafcu‘na cappclla d’cfi'e é dcdicata a quéll’I. (1010, a cui hanno piu dcuotioncSono in qucl’ta gran Mofchea trc falc grandiffi mc, con alfaiffimi I‘doli,fcolpiti in uaric figure 5: artifitii: & ui fono ancho mol~ cc picciolc c'appcllc i'curc,douc non cntrano altl’i chc i relligiofi : 6c qucfti ancho non tutti. Nell’altrc Mofchcc dclla citta cantano di nottc i Rclligiofi , come {e di ccfl‘cro mattutino:& cofi ancho fanno in moltc horc dcl giorno,intonando per .ordinc una partc d’cffi , & rifpondcndofi a uiccnda. Sono inquefta Citta tanti bci palazzi, 6c tantc cafe grandi & buoniflimc, con tantc fianzc, appartamcnti , ct giardini alti ct bafli , ch’é marauiglia a ucdcrlc: attcfo Che i Signori principali fudditi alS.Montczun1a,chc ui tilcdcua,doucndo habitarc alla cortc ccrto tcm p0 dcjl’anno; ui fabricauano ~ lendidamétc. 11 palazzo ucramcntc dcl Signore é tanto -grandc,ch’a pcna fi puo in fci uOttc, chc ui fi torna, uchI'io tutto : anchor chc i’huomo tanto nc ucgga chc fc nc fianchi. Tuttc lc cafe de’Signori hanno u~ na gran cortczc intomo a qucfla grandiflimc (ale 6 fianzcl—Iora ncl palazzo prin cipalc cra una fala cofi grandc , chc ui potcuano capir piu di trc mila pcrfonc a- . giatamcntc, fcnza darfi noia l’una ail’altra.Ncll’alto dcl palazzo cra un corrido. to con una piazza tanto grandc,chc ui s’haurcbbc potuto’ giuocarc con xxx huo mini acauallo. Mail fito dclla citta dcl Tcmifiitan é alquanto piu lungo, the lat 94141:) real: not Twifliti go: ct ncl n1czod'cfla,ouc cra la magg-ior Molchca,ct le cafe del Signorcsfu cdifi ‘ cato da 1i Spagnuoli un caflcllo tantobcllo , ct cofi benc ordinato, quanto a1. cun’altro che-fia. Lc cafe all’incontro {on tutte cguali d’altczza,fuor chc alcunc, c’hamnodc Torri, ct fono mutate di mattoni ct di calcina. Gli huomini di qucfta cit.ta,-ct‘dcl fuo territorio fon molto induf’criofi ct I'ottili d’in cgno : ct fra loro harmo macih'i ccccllcn-ti in ogni mcfiicro: anzi tanto fono c 1 acuti c intelli en oi,chc Iolo co‘l ucdcr una foluolta {arc alcun diflicillauoricro 5 l’imparano ubi- to. Viano di prcndcr molt: mogli: ma una fola 2: la principalc ct patronazc i figli uoli, che di CoI‘tci nai'cono ; {on quclli c’hcrcditano : anzi quando fanno lc noz~ 26 con :qucfla; ufano alcunc ccrimonic piu chc ncll’altte :c i figliuoli dcll’al- us {0110 hauuti pet baflardi. Ncl {c ellirc i morti ufauano di mettcrgli fotto tor- rain una fofla a fcdcxc fopxa una {c ia, prcfi‘o la qualc poncuano la fpada ct la to tella dcl morto , ct con cflb {ottcrrauano gioic 6c oro, con cibi «Sc bcuande per :11 quanti giomi . Ma allc donnc mettcuano apprcfl‘o la rocca c’l fuib,con tutti gl’i- firumcmt-da lauotaxc , diccndo chc per tutto cll’cra obligata a fuggir l’ocio : c i cibi chc dauan 10m 5diccuano ch’cran pcr foficgno dclla lor uita partc chc cami nauano. Alcun'i aim ufauano {ccédo l'antico cofiumc,d’abbruciarli,& poi fcpcl Cofiumi dcgli ha. hutori dc! Tami-t mun. lit 1c ccmcri. Sono coi‘toro 12 la maggior partc dati al dishoncfio uitio dclla Sodo a mia 8c wil’imbr-iacarfi: ma molto piu al mangiar carnc humana . Sono piu toi‘to ; gran.di,chc piccolizdi color bcrtino,ma di buona fattionc,dcfiti,atti allc fatichc, di poco cibo, 6c ualorofi in guetra: nclla qualc hanno ordinatamcntc ivlor Capi ' tani generali, 6t minori, con altti gradi di militia.Prcmiano & honorano i'opra ogni altto-chi nclla guerra faccia qualchcfcgrialata p_roua d1 ualorc.1’ortano pct armi difcnfiuc alcuni giupponi di bombagio unbottlti,grolfi 5c moito fort} : io~ yraiquahhanno altri habiti copcrtidi piumc didiucrii colon: c15ignor11mn- noidctti giupponi,come giacchizma d'oro,o d’argcnto indorato con loprauci‘ta di pi-ume. In tcfia portano una cofa,comc capo di 1crpcntc,di t1ng, 0 d altro am male con 16 fue mafcellczma di lcgno, copcrta di lame d’oro , 6c di gioic , con .la pcnna in cima . Hanno rotclle di cannc,intcfli1tc con bombagio doppio groflo. copcrtc a1 {olito con lame d’oro, o d’arg’cnto indorato 5c plumé. L’armi 119“} 05 - - ' . , 2 an we 108 Deferittione del Temiflitan fenfiue fono archi,frecce , 6c dardi con 1e punte aguzze, 0 di pictra uiua, o d’ofl'o di pefc‘e fo'rte,et frombole,e fpade di legno con alcunc incauature nel taglimnel 1e quali fiecano un rafoio di pietra uiua , Che taglia come uno d’acciaio di buona tempera. Veflono manti di bombagio come lenzuoli,lauorati, ct .con 1e frange . intorno, et legati dinanzi al petto : et le parti uergognofe fon copertc con belli- fciugatoi di diuerfi colori,et orlati con uarie fogge.Le donne uanno con camicc di bombagio {enza maniche, lunghe et larghe con lauori belliffimi,con frangc, orletti,o cofe tali aflhi uaghe: et di quefie n’hauranno tre,o quattro indoflb,una gin lunga dell’altra, accioche tutte fi ueggano. Vanno cO’capelli fparfi, che gli anno lunghi,neri, o caftagnini,ct belli. L’ultimOSignor di‘quef’ca Citté, et pro uincia,et d’un maggior paefe; f‘u chiamato Motezuma: di cui 118. Ferrando Cor tefe fcriue articolar Relatione a Carlo (@i'ntoget raeConta gran coib,ch’io per breuitéla cio.Baf’c-a Che i1 paefe , a cui comnmndaua,era Iungo piu di Dccc mi- glia, er haueua molti Signori fotto di (C, et da loro era molto temuto. Venue co {mi all’ubidicntia di Carlo Qginto l’anno del M D x 1 x ri’dotro et tiratoci da effo Cortefezil qual fu i1 primo Che difcoprifle quefio Regno con grandiflhno benifi cio della Camera Imperiale er la gran copia dcll’oro et dell’altre cofe preciofe, c’he'ui fono , come 11 puo uefere in quel che n’ha ferirto eflb Corteie , et un {no ‘ entil’huomo. Hanno in fucceffo di tempo qucfie genti (‘1 ben cangia to i lorco fiumi crudeli', e inhumani, che {on douentate humane et gratiolbzet la citté hog gi per opera , c induf’cria de gli Sgagnuoli e farm molto forte , circondata di ri- pari ct di mura fortil’fime all’ulanza di quazet a: una delle belle,ricche , ct gran Terre , Che 1121 in tutte 1e prouincie dell’lndie Occidentali dallo firetto di Maga- glianes, ch’e cinquanta due gradi di la dalla linea,fino all’ultima re rra, detm dcl Laboradore , ehe tien cinquant’uno gradodi larghezza di quadalla linea ucrfo 1a parte di Nort, cioe di Tramontana. ' . ADESCRI'I'Z